2018, dicembre

VT: Come va il preparativo del convegno?

Giovanni Comoli: Molto bene! Essendo il primo che organizzo temevo che non si raggiungesse il numero minimo di partecipanti ma, al contrario, credo che dovrò richiedere all’hotel una sala più grande.

VT: Beh, si tratta di un argomento che interessa a molti!

GC: Effettivamente!

VT: Mi spieghi meglio a chi è indirizzato!

GC: Certamente! Prima di tutto ai proprietari di immobili e agli investitori. Chi possiede dei capitali, anche minimi, ha delle difficoltà per ottenere delle remunerazioni soddisfacenti in una situazione di rischio limitato. Il basso costo del denaro unito alla perdita di fiducia nel sistema finanziario, fa sì che molti di loro preferiscano investire nel “mattone”, da sempre bene rifugio. Purtroppo, gli immobili, nell’attesa che una successiva rivendita dia l’auspicato guadagno, sono un tipo di investimento che comportano costi correnti oltre ad imposte e tasse. Inoltre, sappiamo tutti che una casa abbandonata, spesso, si deteriora.

VT: Certo, per cui meglio metterla a reddito! Quindi il suo convegno cosa offre?

GC: Informazioni su come si fanno i contratti, a seconda del tipo di affitto, per evitare di incorrere in problemi di tipo amministrativo, legale o fiscale. Inoltre cercheremo di ampliare le loro vedute perchè non è vero che sono gli appartamenti sulla spiaggia quelli che producono i maggiori guadagni. Vi sono altri settori, come ad esempio quello residenzale, i garage e gli affitti commerciali che possono dare altrettante buone soddisfazioni con minore impegno.

VT: Vedo che si rivolge anche alle agenzie immobiliari…!

GC: Sulla mia scrivania arrivano spesso contratti di locazione redattati dalle agenzie e contenenti clausole vessatorie verso il locatario, situazione questa che fa passare il proprietario dell’immobile dalla parte del torto in caso di giudizio. In altri contratti, alcune agenzie si incaricano della gestione dell’immobile per conto del proprietario con un’evidente impostazione errata che, in caso d’ispezione fiscale o amministrativa, può imporre loro alte sanzioni. Credo che la lotta all’evasione fiscale iniziata dal 2015 in Spagna con una particolare attenzione, fra gli altri settori, a quello degli affitti, debba invitare le agenzie immobiliari in generale a rivedere le procedure usate fino ad oggi.  

VT: Per ultimo si rivolge agli intermediari turistici. Chi sono questi?

GC: L’avvento delle piattaforme di affitto che mettono in contatto diretto proprietario e turista iniziata nel 2010 dalla compagnia Airbnb e seguita da molte altre, ha prodotto un nuovo tipo di lavoro: i proprietari, soprattutto se residenti all’estero, hanno bisogno di chi si occupa di pulire e fare la manutenzione dell’appartamento nonchè accogliere e salutare il turista. In altri casi gli intermediari si occupano anche della ricerca dei turisti e della gestione delle prenotazioni oppure dei nuovi adempimenti nati con la creazione della “Vivienda Vacacional”

VT: Quindi per intermediario turistico lei pensa a questo tipo di soggetto?

GC: Si, ma non solo! Chiunque si occupa di affitti turistici, come ad esempio gli aparthotel o le agenzie immobiliari, a seconda di come è stato impostato il contratto di servizio con il proprietario dell’immobile, può avere più o meno obblighi fiscali ed amministrativi. Ad esempio quello del nuovo modello 179 la cui mancata presentazione comporta alte sanzioni.

VT: Però, detto fra noi, a parte gli aparthotel e le agenzie, chi fa questo lavoro spesso non si mette in regola.

GC: Non si sbagli: io non lavoro all’Agenzia delle Entrate! Il mio compito è solo quello di informare. Ogni persona, per fortuna, ha la libertá di assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Però, se non ha una vera e profonda conoscenza dei meccanismi e dei rischi che corre, come fa a prendere una decisione adeguata? Riteniamo che il nostro convegno sia particolarmente utile per informare questo settore emergente di fornitori di servizi turistici.

VT: Ho capito! Mentre, per quanto riguarda la festa di celebrazione dei dieci anni di attività?

GC: Ancora in progettazione…!

VT: Davvero non vuole dirmi nulla?

GC: Beh, …sicuramente ci sarà qualcosa il 1 Febbraio 2019. Nel prossimo numero comunicheremo maggiori dettagli.

VT: Cosa resta da dire, quindi?

GC: La cosa più importante a questo punto dell’anno: porgere i migliori auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo a lei e a tutti i lettori da parte delle mie collaboratrici Maruska, Carla, Francesca e Debora e, ovviamente, da parte mia.