2015, agosto

ViviTenerife – È più di un anno che mi dice che vuole spostare l’ufficio….!

Giovanni Comoli – Sí e finalmente ce l’abbiamo fatta! Se abbiamo impiegato molto tempo è perchè volevamo trovare un locale che avesse determinate caratteristiche di dimensione, posizione e luminosità.

VT – Quali sono i motivi che l’hanno spinta a cambiare ufficio?

GC – Semplicemente si tratta di una evoluzione! Dopo dieci anni operando nel settore immobiliare, avevo aperto il primo ufficio di servizi amministrativi e fiscali con il nome di Comoli Consulting all’inizio del 2009 nella Piazzetta della Chiesa di Los Cristianos. Era piccolo e un poco nascosto ma andava bene per le esigenze di allora. Dopo i primi tre anni di lavoro, l’aumentato numero dei clienti e il conseguente bisogno di assumere personale, mi spinsero a ricercare un nuovo ambiente più grande.

VT – Quindi si spostó al Centro Commerciale San Marino!

GC – Una delle caratteristiche per la scelta fu la possibilità di trovare posteggio nella zona, situazione questa che aveva creato non pochi problemi nel centro di Los Cristianos. Il nuovo locale era abbastanza ampio da ospitare fino a tre posti di lavoro, permettendomi così di ampliare i servizi offerti.

VT – E ora un nuovo cambio…!

GC – Già da un anno sentivo il bisogno di un ufficio più rappresentativo e luminoso, con una migliore immagine. Inoltre i metri quadrati di quello precedente cominciavano ad essere pochi per la crescita che stavamo sperimentando.

VT – Perchè il San Eugenio?

GC – Vi sono diversi motivi: innanzitutto si tratta del primo Centro Commerciale nato in Playa de Las Americas, per cui è conosciuto da tutti. Per me possiede un carisma particolare per il fatto che, durante la mia prima vacanza a Tenerife nel 1986, soggiornavo in un hotel della zona e mi aggiravo per questo centro appena completato e ancora completamente vuoto. Come secondo punto, il fatto di avere ora a fianco uno studio notarile e il Registro de Las Propiedades, fatti questi che ci permetteranno grandi risparmi di tempo e una migliore organizzazione del lavoro. Come terzo punto la presenza di un comodo parcheggio sotterraneo che permetterà ai nostri clienti di arrivare al nostro ufficio direttamente in ascensore, oltre alla possibilità del grande posteggio gratuito dell’Aqualand a soli 300 metri. Come ultimo punto, ma non in ordine di importanza, il fatto che nel raggio di un paio di kilometri intorno al San Eugenio si trova la più alta concentrazione di italiani nel Sud dell’isola.

VT – Siete già operativi?

GC – Anche se dobbiamo ancora completare molte cose, siamo riusciti a fare il trasloco in solo due giorni. Il problema maggiore è stata l’installazione delle linee telefoniche poichè, avendo avuto la fortuna di essere il primo locale della zona a ricevere la fibra ottica, abbiamo pagato lo “scotto” rimanendo alcuni giorni senza potere ricevere chiamate in attesa che i tecnici configurassero le linee.

VT – Un cambio come questo induce sempre a fare dei bilanci sul lavoro svolto. È soddisfatto dei suoi risultati?

GC – Preferisco sempre pensare ai “nostri” risultati. Una qualsiasi impresa non arriva da nessuna parte se non può contare sull’efficace aiuto di dipendenti e collaboratori esterni. Anche se è molto difficile in un’isola tropicale trovare personale italiano con esperienza amministrativa e fiscale, sono stato fortunato perchè fino ad oggi ho potuto contare con degli ottimi elementi. Attualmente, in questa fase di crescita in ufficio lavorano due impiegate, Mimma e Maruska, la cui professionalità è un aiuto importante per lo sviluppo dell’impresa. Grazie, quindi, all’apporto dei collaboratori, in questi sette anni siamo cresciuti in modo esponenziale sia come quantità di clienti, sia per la vastità dei servizi offerti. Per quanto riguarda i risultati numerici posso considerarmi pienamente soddisfatto.

VT – Da come ha usato l’ultima espressione, sembra che ci sia qualcosa che non la  soddisfa completamente.

GC – Vede, nelle Canarie non è facile fare un lavoro come il nostro: il fisco richiede dichiarazioni periodiche abbastanza semplici ma in quantità notevolissima che, per di più, si concentrano in alcuni periodi dell’anno. Inoltre siamo soggetti a flussi turistici che variano secondo i mesi ed esiste una forte componente di instabilità della clientela. A tutto questo, che è un problema strutturale del vivere a Tenerife, aggiungiamo che abbiamo fatto la scelta commerciale di operare solo con italiani a cui vogliamo però offrire la più vasta gamma possibile di servizi. Abbiamo quindi quasi 250 voci nel nostro tariffario, il che significa centinaia di moduli diversi da presentare in decine di Uffici Pubblici con procedure che cambiano da un giorno all’altro. Questo comporta un enorme e faticoso lavoro di aggiornamento.

VT – Immagino però che la clientela capisca queste difficoltá!

GC – Purtroppo non sempre! Con i nostri corsi e i servizi personalizzati di consulenza, siamo diventati il primo approccio per i nuovi arrivati. Purtroppo chi arriva dall’Italia ha dei valori di giudizio che non sono applicabili in una realtà così diversa come sono le Canarie e che alcune volte hanno provocato delle incomprensioni.

VT – Mi può spiegare meglio questo concetto?

GC – Sì! L’esempio che uso sempre è quello dell’acquisto dell’auto. Grazie alla mancanza di variazioni termiche fra inverno ed estate, al buono stato delle strade e ai pochi kilometri che si possono percorrere in un’isola, una macchina nelle Canarie ha una vita media superiore ai vent’anni. Non si possono, quindi, fare confronti fra i prezzi italiani e quelli di un’auto di seconda mano in Tenerife. Quest’ultima sembrerà carissima, ma è un’illusione. I confronti sono legittimi e doverosi, ma devono essere fatti fra auto presenti nella stessa zona.

VT – Lei sostiene che la valutazione della qualità del vostro servizio la clientela la fa confrontandovi con i vostri colleghi italiani?

GC – Certo! Ognuno di noi fa delle valutazioni in base al suo conosciuto. Nonostante in Italia il sistema fiscale richieda un’alta preparazione dei professionisti e dei suoi impiegati, una predisposizione della clientela e del personale alla stabilità, le tariffe più elevate e una maggiore specializzazione dei servizi, permettono un’organizzazione del lavoro più standardizzata. Personalmente non mi spaventano i confronti con i miei colleghi di Tenerife, però non è possibile paragonare i livelli di servizi di una zona con quelli di un altro Paese. Mi permetta, è come farlo fra mele e pere.

VT – Quali progetti futuri ha?

GC – Il nuovo ufficio, oltre alla apertura di nuovi servizi nel prossimo futuro, ci dará lo stimolo per completare la riorganizzazione totale delle nostre procedure, con il fine di migliorare la trasparenza e l’efficacia, approfittando anche delle nuove tecnologie, fra le quali la fibra ottica che sará un importante elemento.