Tre mesi fa mi avete assistito nell’acquisto di un immobile e ora che vi ho chiesto di farmi un favore, mi richiedete altri fondi. Con quello che vi ho già pagato?

Anche quando una persona ha pagato una cena per 20 commensali in un ristorante, la mattina dopo, nello stesso locale, trova normale pagare caffè e brioche e, se lo ha richiesto, anche il secondo caffé. Alla cassa del supermercato, nessuno si aspetta che, dopo avere pagato un carrello stracolmo di merce, gli regalino gli 80 centesimi per la bottiglietta di acqua che si era dimenticato di prendere. Rifarà la coda e pagherà la bottiglietta. Tutte le signore, dopo avere pagato una costosa tinta dal proprio parrucchiere di fiducia, sanno che il ritocco, tre settimane dopo, non si riceve gratis come garanzia del lavoro fatto, ma è un ulteriore servizio. Questa consapevolezza fa parte del nostro conosciuto e tutti ci adeguiamo quando acquistiamo qualunque prodotto o servizio.

Succede in tutti i settori… eccetto che nei servizi amministrativi, fiscali e legali. Sembra che un commercialista che tiene la contabilità di una ditta, debba poi essere a disposizione del titolare per qualsiasi consulenza. Se un professionista ha svolto o dovrà presto incaricarsi di un servizio importante, non dovrebbe chiedere nulla in più per le ulteriori piccole necessità del proprio cliente. Si è mai chiesto perchè dalle imprese di questo settore, si aspetta qualcosa che non si aspetterebbe da altre attività? Tutto è dovuto ad una differente percezione del servizio ricevuto.

Ovviamente, Lei dal bar esce con il buon sapore del caffè in bocca; dal supermercato, con una fresca bottiglietta in mano e dal parrucchiere con un aspetto rinnovato. Invece, quando si rivolge ad un professionista, non lo fa con la serenità che si sta affidando ad un esperto capace di risolvere un suo problema, ma che debba affrontare questa spesa perchè provocata da una burocrazia inutile e assurda. Questa sensazione negativa la porterà, probabilmente, a non interessarsi neppure di come e cosa farà per Lei questo professionista e, in questo modo, è ovvio che non possa dare valore al suo lavoro. Se proprio deve, cercherà la maniera più rapida ed economica per incaricare qualcuno che le tolga il pensiero.

Rifletta, per una volta, sul fatto che, senza burocrazia, non potrebbe neppure identificarsi, dimostrare di essere sposato o meno, di avere figli e che è proprietario della casa in cui vive e dell’auto che usa. Solo se si decide a vedere le cose da questo punto di vista, potrà comprendere che é un suo dovere e un suo interesse personale mantenere tutto in regola e attualizato. Il professionista, ognuno per la sua specializzazione, esperto conoscitore dei meandri della burocrazia, sarà quindi un valido strumento utile per evitarle maggiori problemi. Il suo costo? Sicuramente inferiore al problema evitato o risolto.