Ho l’IGIC, iscritto il mio immobile al Registro delle Viviendas Vacacionales e comunico i dati dei turisti alla Polizia. Sono totalmente a posto, vero?
L’avvento di Internet che ha prodotto nuove forme di lavoro, di commercializzare merci e di offrire servizi, sta provocando grandi cambi sociali, ma anche molti problemi di inquadramento per i cittadini e difficoltà per gli enti pubblici che devono controllare le concorrenze sleali e tutelare gli acquirenti di servizi. I privati, approfittando di tali nuovi possiblità, spesso si rendono inconsapevolmente inadempienti in alcuni aspetti mentre gli enti pubblici si trovano impossibilitati a frenare fenomeni non regolamentati in quanto, al momento di prenderne atto, si sono già talmente diffusi che non resta altro che adeguare le Leggi alla realtà.
Purtroppo, anche volendo sistemare tutte le situazioni irregolari, non esiste un’unica fonte legislativa, ma ogni ente pubblico, regione, provincia o comune, su quel fenomeno, ha interessi e competenze proprie per cui legisla in modo autonomo. Il risultato finale è che il contribuente può essere totalmente a posto in alcuni enti, ma risultare inadempiente, illegale o, quanto meno, in un limbo legislativo, in altri organismi.
La novità offerta dalle piattaforme in Internet è stata quella di invitare i privati cittadini a eseguire piccoli servizi per altri privati cittadini in cambio di una remunerazione. Se accompagno un amico all’aereoporto e questi mi paga benzina e disturbo, è ovvio che non è necessario che prenda la licenza di taxi. Ma se accompagno degli amici 3 volte al mese? …e 3 volte la settimana? …e 3 volte al giorno? Qual è il limite numerico passato il quale mi devo trasformare in un taxi? Le variabili che descrivono un’attività di quel genere (rapporto di amicizia, numero di viaggi, chilometri percorsi, cifre incassate) sono talmente alte che è impossibile indicare in una Legge un valore numerico preciso, per cui le piattaforme approffittano di tale indeterminatezza per sostenere che si tratta di puri servizi fra privati, anche se una persona fa dieci trasferimenti al giorno.
La vivienda Vacacional è nata con lo stesso concetto: un servizio fra privati. La Regione Canaria, nel 2015, ha approvato una Legge che lo permettesse, però, a poco a poco, l’ha assoggettata all’IGIC, creando un’evidente incongruenza, La Polizia, a sua volta, in accordo con la Regione, permette ai privati, come se fossero hotel, di comunicare i dati dei turisti alloggati. Iscritti a Registro regionale, avendo aperto una posizione IGIC e comunicando i dati dei turisti alla Polizia, si è totalmente in regola? Vediamo cosa ne pensano gli altri Enti Pubblici coinvolti.
I Comuni rilasciano licenze per l’attività di alloggiamento turistico, però solo all’imprese iscritte come tali all’Agenzia Tributaria, la quale, oltre a tenere i registri degli imprenditori, li obbliga a versare acconti sulle imposte. Tale iscrizione comporta automaticamente anche quella alla Seguridad Social (ente equivalente all’INPS), obbligando quindi a versare contributi previdenziali. In tutti e tre i casi, se invece di essere un imprenditore, si è un privato, si gode di totale esenzione.
A questo punto sorge la domanda del milione: che differenza c’è fra un’attività imprenditoriale e una privata? I competenti a definirlo, Agenzia Tributaria e Seguridad Social, spiegano che dipende dalla continuità dell’attività e/o dalla presenza di dipendenti. Un proprietario che pubblicizza il suo immobile in una piattaforma tutto l’anno, può sostenere che non si tratta di attività continuativa? Quando usa un autonomo affinchè gli offra i servizi per alloggiare i turisti, può sostenere che non si tratta dell’esternalizzazione di servizi che dovrebbe fare un suo dipendente?
Come vede, Lei sta svolgendo un’attività come se fosse un privato ma con una frequenza e una metodologia che la fa assomigliare ad un’impresa. Non sta facendo nulla di illegale, però deve ammettere che ci sono delle zone d’ombra. Comuni, Agenzia Tributaria e Seguridad Social, attualmente, non stanno facendo nessuna caccia alle streghe, però, la inviterei a non considerarsi totalmente a posto e restare attento a qualsiasi prossimo cambio legislativo.